11/04/13

Place des Vosges

Poi accade qualcosa di sorprendente. Dopo essere usciti dalla metro Bastille e aver ammirato la “Colonne de Juillet” sita al centro della piazza dove sorgeva la Bastiglia (la cui presa – 14 luglio 1789 - segnò l’inizio della Rivoluzione francese), incamminatevi per Bd. Beaumarchais per un centinaio di metri e girate a sinistra in Rue du Pas de la Mule, continuate dritti e mi ringrazierete. Sarete a Place des Vosges, la più antica piazza a pianta quadrata di Parigi. 




La piazza, costruita tra il 1605 e il 1612 su volontà del Re Enrico IV e inaugurata in occasione delle nozze tra Luigi XIII e Anna d’Austria, divenne presto il prototipo di tutte le piazze residenziali europee. Place des Vosges divenne per un periodo il centro della vita politica e di corte di Parigi.

Oggi la piazza ospita dei giardini impreziositi da rigogliosi tigli alla cui ombra trovano ristoro (in Estate, ovviamente) parigini e turisti. Nelle fontane che adornano il parco non è insolito vedere bambini fare il bagno e genitori con i piedi a mollo (sempre in Estate). Difficile non lasciarsi contagiare da questa usanza parigina di godere a pieno del bene pubblico, con rispetto, senza mai dimenticare che si tratta di un bene comune.

A Place des Vosges potrete mangiare una crêpe in uno dei bistrot che trovano posto sotto ai portici che caratterizzano il perimetro della piazza e divertirvi a cercare gli indirizzi di illustri personaggi storici che nel corso dei secoli hanno abitato in questo gioiello del Marais:

N. 1bis Casa natale di Madame de Sèvigné;

N. 6 "Maison de Victor Hugo" - Victor Hugo ci abitò dal 1832 al 1848, ora l’abitazione è un museo dedicato alla sua memoria;

N. 7 Casa di Sully, Primo Ministro di Enrico IV;

N. 8 Casa del poeta Théophile Gautier e dello scrittore Alphonse Daudet;

N. 11 Abitata nel periodo 1639-1648 dalla cortigiana Marion Delorme;

N. 15 Abitazione di Marguerite Louise d'Orléans, moglie di Cosimo III de' Medici;

N. 21 Abitazione del Cardinale Richelieu dal 1615 al 1627;

N. 23 Studio del pittore post-impressionista Georges Dufrénoy.

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